Programma di controllo dell'IGP
Come stabilito dall’articolo 8 del disciplinare di produzione Reg.(CE) 583/09 e dall’articolo 12.5 del programma di controllo DPC030, è obbligatorio riportare la denominazione “Aceto Balsamico di Modena” accompagnata dalla dicitura “Indicazione Geografica Protetta” per esteso o in forma abbreviata.
La dicitura “Indicazione Geografica Protetta” e la sua sigla possono essere riportate in lingua italiana o nella lingua del Paese in cui il prodotto è commercializzato (si veda il disciplinare di traduzione del Regolamento CE 1898/06 Allegato V).
Regolamento IGP
L’Aceto Balsamico di Modena rappresenta da sempre la cultura e la storia di Modena, e la sua reputazione è innegabile. Un prodotto strettamente legato alla conoscenza, alla tradizione e all’abilità dei produttori locali, che hanno creato un prodotto unico ed eccellente.
L’Aceto Balsamico di Modena è diventato parte del tessuto sociale ed economico del territorio e fonte di reddito per molti operatori, oltre ad essere parte integrante della tradizione gastronomica locale e ingrediente essenziale di molte ricette tradizionali.
All’Aceto Balsamico di Modena, onorato da secoli di tradizione, sono dedicati festival ed eventi durante i quali i produttori si incontrano e si confrontano sull’eccellenza dei loro prodotti. Una tradizione mantenuta viva dalle usanze locali. Grazie alle sue qualità uniche, l’Aceto Balsamico di Modena ha sviluppato negli anni la sua eccellente reputazione, diventando un prodotto di fama internazionale. I consumatori associano l’Aceto Balsamico di Modena all’essenza stessa delle tradizioni gastronomiche della regione Emilia-Romagna.
CSQA è una società di certificazione e ispezione nata in Italia nel 1990 da un prestigioso istituto di biotecnologie da tempo affermato.
La certificazione del settore agroalimentare italiano è iniziata con CSQA, che è stato il primo ente ad essere accreditato dall’Ente Nazionale di Accreditamento (Accredia) e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole per il controllo dei prodotti a Denominazione di Origine Controllata (DOP, IGP, STG).
L’innovazione è sempre stata una pietra miliare della missione di CSQA e, come tale, è rimasta nel suo DNA, rendendolo un pioniere nell’affrontare questioni che si sono poi affermate a livello internazionale.
Sebbene CSQA sia stata creata per fornire alle aziende alimentari la certificazione ISO, compresi i sistemi di qualità e di gestione, basata sulla prevenzione e sul miglioramento continuo, non si concentra solo sulla sicurezza alimentare e sulla sostenibilità, ma anche sulla continuità operativa e sulla sicurezza delle informazioni.
Gli agricoltori, i produttori e i commercianti di prodotti biologici devono rispettare i rigorosi requisiti dell’UE se vogliono utilizzare il logo biologico dell’UE o etichettare i loro prodotti come biologici.
La legislazione dell’UE garantisce che “biologico” abbia lo stesso significato per i consumatori e i produttori di tutta l’UE. La legislazione relativa ai prodotti biologici viene sviluppata con la partecipazione degli Stati membri e l’assistenza di comitati consultivi e tecnici e di organismi di esperti.
Nel 2007 il Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura ha approvato un nuovo regolamento del Consiglio (Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio) che stabilisce i principi, gli obiettivi e le regole generali della produzione biologica e definisce le modalità di etichettatura dei prodotti biologici.
Il regolamento ha stabilito un nuovo corso per l’ulteriore sviluppo dell’agricoltura biologica, con i seguenti obiettivi:
- sistemi di coltivazione sostenibili
- varietà di prodotti di alta qualità
- maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente
- maggiore attenzione alla biodiversità
- standard più elevati di protezione degli animali
- fiducia dei consumatori
- tutela degli interessi dei consumatori.
La produzione biologica rispetta i sistemi e i cicli naturali. I processi produttivi biologici e meccanici e la produzione legata alla terra dovrebbero essere utilizzati per raggiungere la sostenibilità, senza ricorrere a organismi geneticamente modificati (OGM).
In agricoltura biologica, i cicli chiusi che utilizzano risorse e input interni sono preferiti ai cicli aperti basati su risorse esterne. Se si utilizzano queste ultime, devono essere
- materiali organici provenienti da altre aziende biologiche
- sostanze naturali
- materiali ottenuti naturalmente, oppure
- fertilizzanti minerali a bassa solubilità.
Il National Organic Program (NOP) è la normativa che regola la produzione e l’etichettatura dei prodotti biologici negli Stati Uniti dal 2001 ed è gestito dall’USDA (United States Department of Agriculture).
Bioagricert è uno degli organismi di controllo e certificazione italiani autorizzati a certificare la produzione biologica grazie al riconoscimento ottenuto dall’USDA.
Gli operatori che desiderano esportare negli Stati Uniti possono scegliere due metodi diversi:
- Richiedere la certificazione NOP
- Esportare in regime di equivalenza UE-NOP.
FSSC 22000 – Lo Schema di Certificazione della Sicurezza Alimentare 22000 è uno standard di certificazione sviluppato dalla Fondazione per la Certificazione della Sicurezza Alimentare al fine di certificare le organizzazioni di produzione alimentare e mira ad armonizzare i requisiti e i metodi di certificazione per ottenere sistemi di sicurezza alimentare nella catena di produzione.
Nel 2009, la Fondazione ha pubblicato un nuovo standard indipendente, denominato FSSC 22000, che incorpora lo standard ISO 22000, la specifica tecnica BSI-PAS 220 e lo standard ISO/TS 22004, ovvero la linea guida per l’applicazione della ISO 22000.
Nella versione 3, l’attuale revisione dello standard, sono stati inseriti requisiti aggiuntivi e dettagliati. Tutta la documentazione di riferimento può essere scaricata dal sito www.fssc22000.com.
Lo standard è stato pubblicato con l’obiettivo di armonizzare i requisiti di certificazione e le metodologie relative alla sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura e di avere certificati comparabili per quanto riguarda il contenuto e gli obiettivi.
La FSSC 22000 è stata originariamente concepita per essere applicata alle organizzazioni di trasformazione alimentare, tuttavia la pubblicazione di specifiche tecniche dedicate che coprono i PRP unici dei diversi settori produttivi, consente l’applicazione dello standard a più settori e lo rende estremamente flessibile.
Lo standard FSSC 22000:
- consente alle organizzazioni di concentrarsi sul miglioramento della sicurezza alimentare attraverso il continuo aggiornamento allo stato dell’arte scientifico e tecnico;
- è riconosciuto a livello globale in quanto il sistema si basa su uno standard ISO (International Standardization Organization);
- consente l’implementazione di un protocollo sistematico di gestione del PRP, focalizzato sui veri aspetti critici dell’Organizzazione;
- migliora la comunicazione lungo tutta la catena di fornitura;
- si applica in modo flessibile alle richieste specifiche dei clienti
Fondo Montebello ha a cuore la prevenzione
Per ogni 50€ di spesa effettuati sul sito, 5€ saranno devoluti in beneficenza all’ANT, Associazione Nazionale Tumori.
